Diversi studi dimostrano come stili di vita alimentari sbilanciati possano portare ad alterazioni strutturali dei capelli, importanti effluvi o un aggravamento di un defluvio già in corso. Ma come mai la nostra alimentazione è così importante per la salute dei nostri capelli? Di cosa si nutrono i nostri follicoli piliferi?
l’integrità e le normali funzioni di cuoio capelluto e capelli dipendono largamente dalla nostra dieta. Nella degenerazione del follicolo pilifero sono coinvolti infatti processi infiammatori, diete povere, deficit vitaminici, tutti aspetti ampiamente legati alla nostra alimentazione. Dobbiamo sapere che le unità follicolari sono costituite da un’alta quota di proteine (65- 95%), una buona parte da acqua, e infine da lipidi, pigmenti, minerali e vitamine. Un’importante proteina costituente del capello è sicuramente la cheratina, formata da catene di amminoacidi e in particolare da due amminoacidi essenziali, la cistina e la lisina. Per questo dobbiamo considerare sempre un apporto alimentare proteico completo anche da un punto di vista amminoacidico.
Una recente review ha raccolto 24 articoli scientifici in cui emerge con evidenza che la dieta è un’importante fattore da considerare nei diversi tipi di alopecia. I dati evidenziano che chi segue la dieta mediterranea e le linee guida di riferimento e assunzione dei nutrienti (LARN) abbia un minor rischio di sviluppare alopecia androgenetica (AGA). Questo perché la dieta mediterranea contiene un ottimo quantitativo di sostanze antiossidanti, estrogeniche e anti-infiammatorie.
Un aspetto eziologico dell’AGA è proprio l’iperattività dell’enzima 5-alpha reduttasi di tipo II che converte il testosterone in DHT, aumentando l’attività androgena. L’aumento dell’attività di questo ormone comporta una maggiore produzione di radicali liberi (ROS) a livello della papilla dermica e, di conseguenza, un aumento della secrezione del TGF-beta1 (transforming growth factor beta 1), molecola che inibisce la proliferazione delle cellule epiteliali della matrice follicolare e quindi inibisce la crescita dei capelli. I polifenoli, ad esempio, che troviamo largamente in una dieta mediterranea ad alto contenuto di fibre e vegetali, sono in grado di inibire la 5alpha-reduttasi.
Per la buona costituzione dell’assetto pilo sebaceo e della vitalità e spessore del capello, la dieta deve mantenere idonea la concentrazione di:
• Proteine: I LARN definiscono un corretto apporto proteico pari a 0,90 g/kg. Fondamentale non è solo la quantità bensì anche la qualità e
quindi la completezza del quadro amminoacidico. Una dieta vegetariana può soddisfare assolutamente i fabbisogni proteici giornalieri di un individuo e anche completare il quadro amminoacidico.
È sufficiente abbinare correttamente gli alimenti per trarne il maggior vantaggio. Un esempio è l’abbinamento tra cereali e legumi. Le proteine vegetali contengono tutti gli aminoacidi essenziali, ma possono presentare quantità non ottimali di uno o due aminoacidi essenziali, che differiscono in relazione al gruppo alimentare preso in considerazione. Per comprendere quali aminoacidi siano presenti in quantità non ottimali si fa riferimento al concetto di aminoacido limitante: si tratta dell’aminoacido essenziale contenuto in un cibo in quantità non ottimali rispetto al pattern di riferimento.
• Zinco: numerosi studi dimostrano che una carenza di zinco sia alla base di un telogen effluvium in quanto la sua funzione è importante
nei processi antiossidanti. Ne troviamo in buone quantità nella frutta secca, nei legumi e nei cereali come miglio e quinoa.
• Rame, magnesio e selenio: coinvolti nei processi metabolici antiossidanti. Il magnesio è fondamentale nei processi di sintesi di nucleotidi. Presenti in asparagi, noci, albicocche secce, semi di chia, anacardi, noci di macadamia, cioccolato fondente, fichi d’india, carciofi e fagioli.
• Ferro: carenze di ferro portano ad un telogen effluvium cronico proprio per il suo ruolo di turnover cellulare. In particolare la ferritina (magazzino di ferro) andrebbe dosata. Lo possiamo trovare nella rucola, spinaci, carciofi, pistacchi, cacao amaro, cime di rapa e avena.
• Gli acidi grassi essenziali (EPA e DHA) sono molto importanti per il benessere dei nostri capelli e del follicolo pilifero.
Come concausa della degenerazione follicolare e degli stati infiammatori del distretto pilosebaceo troviamo anche lo stress. Da questo
punto di vista è importante fare delle considerazioni anche sull’impatto della nostra alimentazione sulla qualità della vita. Infatti, è già ben dimostrato che chi consuma una dieta ricca di fibre vegetali abbia una migliore qualità della vita e un miglior stato di salute, con una minor rischio di sviluppare le cosiddette malattie non trasmissibili (NCDs). Pertanto, i cambiamenti nei modelli alimentari possono influenzare positivamente e negativamente la qualità della vita degli individui.
Bibliografia
• Pham CT, Romero K, Almohanna HM, Griggs J, Ahmed A, Tosti A. The Role of Diet as an Adjuvant Treatment in Scarring and Nonscarring Alopecia. Skin Appendage Disord. 2020 Mar;6(2):88-96. doi: 10.1159/000504786.